C’era un’atmosfera pesante. O almeno così ci diceva la stampa. 
Un inizio in campionato rimasto indigesto al padre padrone di Formello, un mercato rimasto ancor più indigesto all’allenatore.
Ma sarà davvero così?
Un rinnovo che non arriva, Simone Inzaghi però nella conferenza stampa pre Borussia, affermava : -ho un buon rapporto con Lotito-.
Nessuno aveva mai fatto mistero del legame "familiare" tra i due.
Poi l’avvio non brillante in campionato mentre Diaconale scriveva di "anno dello Scudetto" sul suo Taccuino biancoceleste.
Poi era arrivato il Marassi con un’altra sconfitta, con un altro pesante passivo e, in casa Lazio, era tornata a la tensione. 
Normale, robe di normale amministrazione, soprattutto quando sei a pochi giorni dal ritorno in Champions League.
Un risultato molto lontano dalle aspettative che, a grandi linee, aveva innescato piccoli malumori.
Ed ecco la stampa con Max Allegri.
Punto primo: Ragà, ma sapete quanto guadagna Allegri? 
Punto secondo: ma non era Maran?
Così qualcuno scrisse in estate, i contatti già avviati con Maran.
Punto 3: ma per una firma, da sempre annunciata intorno a fine ottobre, c’è da fare tutto questo casino?
Ok, ok, più volte il tecnico piacentino ha palesato la sua insoddisfazione, o meglio, lo aveva fatto prima degli arrivi di Fares/Hoedt/Pereira, perché il solo Muriqi non sarebbe bastato.
Ok, ok, durante il ritiro di Auronzo Simone non era sorridente.
Ok, ok, forse pretendeva calciatori che la Lazio non può pretendere.
Ok, ok, Claudio Lotito non aveva per nulla digerito il crollo post lockdown.
In mezzo a tutto questo scorre il fiume, anzi, un rinnovo.
 
Qualcuno ha voluto farci credere che allenatore e presidente non remassero più verso la stessa direzione, che Allegri aspettava nelle segrete stanze di Formello, che Inzaghi era pronto a firmare con la Juventus.
Analizziamo il mercato; Muriqi per dare più alternative in attacco, Fares a sinistra perché non c’è praticamente nessuno, Reina finalmente un secondo portiere, Pereira-Escalante a centrocampo, Hoedt per rimpiazzare Radu.
Proprio la difesa è stata oggetto delle più pesanti critiche perché il ritorno dell’olandese figliol prodigo, non era stato ritenuto sufficiente.
Da Inzaghi? No, dai tifosi.
Cosa realmente girasse nella testa del piacentino, di certo non posso saperlo io, non lo sapete voi, ma nemmeno la stampa.
Sicuramente era stata inserita nella lista della spesa una nota non troppo a margine: un centrale, un altro difensore magari somigliante a Kumbulla o giù di lì.
Ma poi ‘sto Kumbulla piaceva davvero a Simone Inzaghi?
La stampa dice così, Inzaghi fa spallucce.
Il mercato era finito sotto la lente di ingrandimento.
Chi ce lo aveva messo però?
Vi rispondo immediatamente: noi tifosi.
Il malcontento del tecnico piacentino, palesato in tempi lontani, è da collegare ad Auronzo ovvero periodo in cui nessun innesto, tranne Reina ed Akpa Akpro, era giunto in quel di Formello.
Vi ricordate la querelle Muriqi? Quella di Fares? Snerverebbero chiunque e sfiderei chiunque a non fare nemmeno una smorfia di disappunto.
Chiusa parentesi i giocatori sono arrivati ma, anche se così non fosse stato, Inzaghi non ha mai e sottolineo MAI, urlato ai quattro venti: -Se non compri io me ne vado-.
Ergo, ma che è ‘sta psicosi da Max Allegri? Gran bell’allenatore per carità, sarei folle a dire il contrario.
Le incomprensioni ci staranno sempre, prendete ad esempio Messi vs Barcellona, ci saranno sempre e soprattutto dopo una sconfitta.
Lo scorso anno quando la Lazio vacillò ad inizio campionato, il copione sui tabloid fu lo stesso: Lotito furioso pensa ad un sostituto in panchina.
Non avete ancora imparato nulla?
Lotito ha storto il naso dopo il Marassi? Beh, Grazia, Graziella e grazie al Biiiiippppppp.
Ruggini, malumori, ordinaria amministrazione, segnali di imminente rottura però mai.
Igli Tare in persona, parecchio tempo fa, aveva speso parole per chiarire definitivamente che il rinnovo di Inzaghi non era a rischio.
Oh, se lo dice Tare! Non è che è il primo che passa da Formello per caso.
Lotito vorrebbe una firma vincolante fino al 2023, il tecnico piacentino fino al 2022 e l’inserimento di una clausola rescissoria nel contratto per potersi liberare in caso di una chiamata irrinunciabile.
Si aspettava l’esordio in Champions League, la sfida è stata vinta.
L’occasione per spazzare via il vociare ed il pensiero psicotico su Max Allegri è arrivata.
Domani cosa vi inventerete? Jurgen Klopp è già nelle segrete di Formello?

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